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Dizion. 3° Ed. .
GRADO
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pag.789
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GRADO.
Definiz: | Scaglione: e scaglioni sono quelli, che fatti di pietra, o di legno, o d'altra materia solida, di
figura piana, si pongono, immediatamente l'un sopra l'altro, e di tanta altezza, che per essi, si possa salire, e
scendere comodamente, e di loro si compongono, scale, scalee, seggi, e simili. Latin. gradus
us. |
Esempio: | Bocc. Nov. 15. 7. Alla quale, come Andreuccio fu presso, essa incontrogli da tre
gradi discese. |
Esempio: | E Bocc. g. 6. f. 8. Come ne' teatri veggiamo dalla lor
sommità i gradi, infino all'infimo venire successivamente ordinati, sempre ristrignendo. |
Esempio: | Nov. Ant. 1. 7. Discese giù le gradora, e andossi via. |
Esempio: | G. V. 6. 91. 2. Per un dispetto, e sdegno, che poco dinanzi le tre sue maggiori
sirocchie, ec. le aveano fatto, di farla sedere un grado più bassa di loro. |
Definiz: | §. Grado: metaf. vale Spezie, parte. Lat. gradus, species. |
Esempio: | Com. Inf. 8. Dico, che arroganza è uno grado, o vogli spezie di
superbia. |
Esempio: | Pass. 220. E dice, che dodici sono i gradi della superbia. |
Definiz: | §. Grado: per Dignità, stato, posto: perchè, chi è più degno, ha luogo in grado più alto. Lat.
gradus, dignitas, conditio. |
Esempio: | Amet. 72. Le poste mense, ec. si riempierono d'huomini, e di donne, e ciascuna
tenne, secondo il suo grado, lo scanno. |
Esempio: | Dant. Inf. 16. Fu di grado maggior, che tu non credi. |
Esempio: | Petr. Cap. 8. Poichè a sì alto grado il Ciel sortillo. |
Definiz: | §. Grado: Dimensione astronomica, che anche gli Astrologi dicono in Latin. gradus. Gr. μοῖρα. |
Esempio: | G. V. 11. 2. 2. E poi appresso, all'entrante di Luglio, fa congiunzione a grado di
Saturno con Marte, alla fine del segno della Vergine. |
Esempio: | E G. V. num. 3. Il Sole si trovò nell'esposizione del suo
ecclissi a gradi 19. dello Scorpione. |
Definiz: | §. Grado: secondo i Medici, è Participazione di caldo, o di freddo, o d'altra qualità manifestata nel soggetto,
nel quale ell'opera. |
Esempio: | Cr. 5. 20. 22. Il ficosecco è caldo e secco nel principio del secondo grado, e
secco nel mezzo del primo. |
Definiz: | §. Grado: Misura di vicinanza, o lontananza di parentado. Latin. gradus. |
Esempio: | Maestr. 1. 75. Come si conta il grado della consanguinitade? Risp. Nella linea
de' salenti, ciascheduna persona aggiunta fa grado, onde il padre, e 'l figliuolo sono nel primo grado, il nipote nel
secondo, ec. |
Esempio: | G. V. 12. 22. 2. Si corresse, che non toccasse, se non a' suoi propinqui, infino
in terzo grado, per dritta linea, e dove toccasse il terzo grado, toccasse al quarto. |
Definiz: | §. Grado: Misura di quantità, come negli strumenti detti Termometri, e nelle divisioni
Astronomiche, Cosmografiche, ec. |
Definiz: | §. Grado: Volontà, compiacenza. Lat. voluntas. |
Esempio: | Dan. Par. 3. Ma poichè al Mondo pure fu rivolta, Contro a suo grado, e contr'a
buon'usanza. |
Definiz: | §. Grado: Grazia. |
Esempio: | G. V. 8. 115. I Fiorentini mandaro cavalieri, e pedoni in servigio della Chiesa
al Cardinal Pelagrù, nipote, e Legato del Papa, ec. onde il detto Legato ebbe a grande grado de' Fiorentini,
ec. |
Esempio: | Tav. Rit. E molto la venía lusingando, e mettendomela in grado. |
Esempio: | Dant. Par. 25. Tanto per bene oprar gli venni in grado. |
Esempio: | Petr. Canz. 49. 10. E prendi in grado i cangiati disiri [cioè sienti grati.
Qui Lat. gratum, acceptum habere] |
Esempio: | Alaman. Coltiv. 3. 57. Molti ne vidi ancor, ch'ebbero in pregio La querce annosa,
ed hanno avuto in grado Quel salvatico odor, che porta seco. |
Definiz: | §. Mal tuo grado, e simili: vale A dispetto tuo. Lat. te invito.
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Esempio: | M. V. 11. 17. Il dì seguente passarono il fosso, mal grado della forza de' Pisani.
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Esempio: | Petr. Son. 6. Che mal mio grado a morte mi trasporta. |
Esempio: | Vit. Plut. Che vogliate stare a guardarmi a mio mal grado. |
Esempio: | Amet. 101. La cosa oscura, e muta, e molto trista, Me ritiene, e riceve a mal mio
grado. |
Definiz: | §. Venire in grado: vale Pervenire a fortuna migliore. Lat. meliore fortuna
uti, in meliorem fortunam venire, |
Esempio: | Sen. Ben. Varch. 6. 11. Se io venuto in alcun grado. gli farò alcun piacere, si
chiamerà, che io l'abbia benificato, non ristorato. |
Definiz: | §. Grado: Obbligo, e gratitudine: onde Saper grado, ec. Lat. gratiam
habere. Gr. χάριν
εἰδέναι. |
Esempio: | Vit. Plut. Che se essi non passarono Gange, non ne sapeva loro ne grado, ne
grazia. |
Esempio: | E 'l Morg. Quel che si ruba, non s'ha a saper grado. |
Esempio: | Sen. Ben. Varch. 1. 11. Qual s'è l'una di questa, quanto la dimostreremo essere stata più pericolosa, e spaventevole, tanto ce ne sarà saputo il grado
maggiore. |
Definiz: | §. A grado: posto avverbial. In grado, in piacere, con soddisfazione. Lat.
è sententia, iuxta votum. |
Esempio: | Boc. Nov. 52. Senza alcuna vergogna, viva, e duri quanto a grado ne
sia. |
Esempio: | Petr. Canz. 18. 5. La vita, che per altro non m'è a grado. |
Esempio: | E Petr. Cap. 12. Ch'ha nome vita, che a molti è sì a
grado. |
Esempio: | Nov. Ant. 2. 4. Non mi rispondere a grado, dimmi sicuramente la veritade
(cioè non per piacermi, ne per adularmi) |
Esempio: | Bocc. Nov. 19. 24. Lo incominciò a servire sì bene, e sì acconciamente, che elli
li venne oltre modo a grado. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 95. 12. E quando a grado vi sarà liberamente vi
potrete partire. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 16. 16. E quivi per ventura, con Currado
Malespina, si mise per famigliare, e lui assai acconciamente, e a grado servendo. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 67. 5. Tanto bene, e sì a grado cominciò a
servire ad Egano, che egli, ec. |
Definiz: | §. Grado: Coll'aggiunto di grande, e simili, per lo stesso, esprimendosi intensità. |
Esempio: | M. V. 1. 65. Fatto era, quanto egli aveva comandato, a grande grado, e piacere
di Santa Chiesa. |
Definiz: | §. A grado a grado: avverbialm. vale Grado per grado, successivamente. Lat.
gradatim. |
Esempio: | Cr. 4. 9. 4. E a grado a grado quelle [viti] che più tosto si
maturano, prima riporre. |
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