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GRADO
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GRADO.
Definiz: Scaglione: e scaglioni sono quelli, che fatti di pietra, o di legno, o d'altra materia solida, di figura piana, si pongono, immediatamente l'un sopra l'altro, e di tanta altezza, che per essi, si possa salire, e scendere comodamente, e di loro si compongono, scale, scalee, seggi, e simili. Latin. gradus us.
Esempio: Bocc. Nov. 15. 7. Alla quale, come Andreuccio fu presso, essa incontrogli da tre gradi discese.
Esempio: E Bocc. g. 6. f. 8. Come ne' teatri veggiamo dalla lor sommità i gradi, infino all'infimo venire successivamente ordinati, sempre ristrignendo.
Esempio: Nov. Ant. 1. 7. Discese giù le gradora, e andossi via.
Esempio: G. V. 6. 91. 2. Per un dispetto, e sdegno, che poco dinanzi le tre sue maggiori sirocchie, ec. le aveano fatto, di farla sedere un grado più bassa di loro.
Definiz: §. Grado: metaf. vale Spezie, parte. Lat. gradus, species.
Esempio: Com. Inf. 8. Dico, che arroganza è uno grado, o vogli spezie di superbia.
Esempio: Pass. 220. E dice, che dodici sono i gradi della superbia.
Definiz: §. Grado: per Dignità, stato, posto: perchè, chi è più degno, ha luogo in grado più alto. Lat. gradus, dignitas, conditio.
Esempio: Amet. 72. Le poste mense, ec. si riempierono d'huomini, e di donne, e ciascuna tenne, secondo il suo grado, lo scanno.
Esempio: Dant. Inf. 16. Fu di grado maggior, che tu non credi.
Esempio: Petr. Cap. 8. Poichè a sì alto grado il Ciel sortillo.
Definiz: §. Grado: Dimensione astronomica, che anche gli Astrologi dicono in Latin. gradus. Gr. μοῖρα.
Esempio: G. V. 11. 2. 2. E poi appresso, all'entrante di Luglio, fa congiunzione a grado di Saturno con Marte, alla fine del segno della Vergine.
Esempio: E G. V. num. 3. Il Sole si trovò nell'esposizione del suo ecclissi a gradi 19. dello Scorpione.
Definiz: §. Grado: secondo i Medici, è Participazione di caldo, o di freddo, o d'altra qualità manifestata nel soggetto, nel quale ell'opera.
Esempio: Cr. 5. 20. 22. Il ficosecco è caldo e secco nel principio del secondo grado, e secco nel mezzo del primo.
Definiz: §. Grado: Misura di vicinanza, o lontananza di parentado. Latin. gradus.
Esempio: Maestr. 1. 75. Come si conta il grado della consanguinitade? Risp. Nella linea de' salenti, ciascheduna persona aggiunta fa grado, onde il padre, e 'l figliuolo sono nel primo grado, il nipote nel secondo, ec.
Esempio: G. V. 12. 22. 2. Si corresse, che non toccasse, se non a' suoi propinqui, infino in terzo grado, per dritta linea, e dove toccasse il terzo grado, toccasse al quarto.
Definiz: §. Grado: Misura di quantità, come negli strumenti detti Termometri, e nelle divisioni Astronomiche, Cosmografiche, ec.
Definiz: §. Grado: Volontà, compiacenza. Lat. voluntas.
Esempio: Dan. Par. 3. Ma poichè al Mondo pure fu rivolta, Contro a suo grado, e contr'a buon'usanza.
Definiz: §. Grado: Grazia.
Esempio: G. V. 8. 115. I Fiorentini mandaro cavalieri, e pedoni in servigio della Chiesa al Cardinal Pelagrù, nipote, e Legato del Papa, ec. onde il detto Legato ebbe a grande grado de' Fiorentini, ec.
Esempio: Tav. Rit. E molto la venía lusingando, e mettendomela in grado.
Esempio: Dant. Par. 25. Tanto per bene oprar gli venni in grado.
Esempio: Petr. Canz. 49. 10. E prendi in grado i cangiati disiri [cioè sienti grati. Qui Lat. gratum, acceptum habere]
Esempio: Alaman. Coltiv. 3. 57. Molti ne vidi ancor, ch'ebbero in pregio La querce annosa, ed hanno avuto in grado Quel salvatico odor, che porta seco.
Definiz: §. Mal tuo grado, e simili: vale A dispetto tuo. Lat. te invito.
Esempio: M. V. 11. 17. Il dì seguente passarono il fosso, mal grado della forza de' Pisani.
Esempio: Petr. Son. 6. Che mal mio grado a morte mi trasporta.
Esempio: Vit. Plut. Che vogliate stare a guardarmi a mio mal grado.
Esempio: Amet. 101. La cosa oscura, e muta, e molto trista, Me ritiene, e riceve a mal mio grado.
Definiz: §. Venire in grado: vale Pervenire a fortuna migliore. Lat. meliore fortuna uti, in meliorem fortunam venire,
Esempio: Sen. Ben. Varch. 6. 11. Se io venuto in alcun grado. gli farò alcun piacere, si chiamerà, che io l'abbia benificato, non ristorato.
Definiz: §. Grado: Obbligo, e gratitudine: onde Saper grado, ec. Lat. gratiam habere. Gr. χάριν εἰδέναι.
Esempio: Vit. Plut. Che se essi non passarono Gange, non ne sapeva loro ne grado, ne grazia.
Esempio:
Esempio: E 'l Morg. Quel che si ruba, non s'ha a saper grado.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 1. 11. Qual s'è l'una di questa, quanto la dimostreremo essere stata più pericolosa, e spaventevole, tanto ce ne sarà saputo il grado maggiore.
Definiz: §. A grado: posto avverbial. In grado, in piacere, con soddisfazione. Lat. è sententia, iuxta votum.
Esempio: Boc. Nov. 52. Senza alcuna vergogna, viva, e duri quanto a grado ne sia.
Esempio: Petr. Canz. 18. 5. La vita, che per altro non m'è a grado.
Esempio: E Petr. Cap. 12. Ch'ha nome vita, che a molti è sì a grado.
Esempio: Nov. Ant. 2. 4. Non mi rispondere a grado, dimmi sicuramente la veritade (cioè non per piacermi, ne per adularmi)
Esempio: Bocc. Nov. 19. 24. Lo incominciò a servire sì bene, e sì acconciamente, che elli li venne oltre modo a grado.
Esempio: E Bocc. Nov. 95. 12. E quando a grado vi sarà liberamente vi potrete partire.
Esempio: E Bocc. Nov. 16. 16. E quivi per ventura, con Currado Malespina, si mise per famigliare, e lui assai acconciamente, e a grado servendo.
Esempio: E Bocc. Nov. 67. 5. Tanto bene, e sì a grado cominciò a servire ad Egano, che egli, ec.
Definiz: §. Grado: Coll'aggiunto di grande, e simili, per lo stesso, esprimendosi intensità.
Esempio: M. V. 1. 65. Fatto era, quanto egli aveva comandato, a grande grado, e piacere di Santa Chiesa.
Definiz: §. A grado a grado: avverbialm. vale Grado per grado, successivamente. Lat. gradatim.
Esempio: Cr. 4. 9. 4. E a grado a grado quelle [viti] che più tosto si maturano, prima riporre.